Squadre di Rugby ed eventi importanti

È facile capire in che modo una persona si possa avvicinare al mondo del rugby. Magari grazie a un insegnante di educazione fisica particolarmente progressista che permette a maschi e femmine di partecipare a uno sport diverso da calcio o pallavolo.

O magari in età adulta, vedendo uomini possenti scontrarsi portando in braccio la tipica palla ovale. Poco importa: la cosa che conta è l’interesse maturato nei confronti di questa disciplina sportiva.

Che si sia atleti alla ricerca delle competizioni migliori dove mettersi alla prova o tifosi che vogliono approfondire la propria passione uscendo dai vincoli della squadra locale, la domanda che viene posta è la stessa: quali sono le principali competizioni legate al rugby?

Se nel calcio troviamo scudetti, Champions League e Campionati Mondiali, anche il rugby è dato di competizioni di pari magnitudo e dignità, per questo è necessario conoscerle nel dettaglio.

Rugby nel piccolo e nel grande

Proprio come per gli altri sport, anche nel rugby troviamo competizioni limitate al suolo italiano e altre realtà che invece superano le Alpi e coinvolgono nazioni europee e mondiali. Il nostro punto di partenza, escludendo realtà locali e limitate, è la Top 10, ovvero il campionato italiano.

Questa competizione ha una lunga storia alle spalle: si sta infatti avvicinando ai 100 anni di età, organizzata per la prima volta nel 1928, e ha saltato solamente gli anni più ardui durante la Seconda guerra mondiale.

Originariamente si chiamava Divisone Nazionale e spesso ci si riferisce a essa come Serie A, imitando la nomenclatura del calcio. Anche se in realtà la TOP 10 è il vertice delle squadre della Serie A, quindi un gradino più in alto. A questa si aggiunge la Coppa Italia.

Uscendo in parte dal suolo italiano, troviamo la Pro14, un torneo di prima divisione che include 5 nazioni, ovvero (oltre l’Italia) il Galles, la Scozia, l’Irlanda e il Sudafrica (aggiunta piuttosto recentemente).

Anche se probabilmente l’evento per eccellenza è il Sei Nazioni, che coinvolge oltre le già citate (e senza il Sudafrica) anche la Francia e l’Inghilterra. L’Italia purtroppo non ha mai vinto il torneo, mentre il Galles guida la classifica a breve distanza dall’Inghilterra con 40 vittorie.

Tristemente l’Italia può vantare un buon numero di cucchiai di legno e di whitewash, ovvero i due premi di “consolazione” dati alle squadre che operano peggio nel torneo.

Ma, paradossalmente, proprio questa serie di sconfitte mostra la natura del rugby: uno sport che, a prescindere da quanto fango finisca addosso, richiede di andare avanti e continuare a provare.